All’esito della consultazione pubblica il Governo ha approvato, in esame preliminare, il 10 giugno scorso lo schema di decreto delegato di recepimento della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), entrata in vigore il 5 gennaio 2023. Le norme contenute nel decreto sostituiranno la disciplina in materia di “comunicazione di informazioni di carattere non finanziario” di cui al d.lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. L’entrata in vigore della disciplina in materia di rendicontazione di sostenibilità è prevista in maniera graduale e proporzionale: per gli enti di interesse pubblico di grandi dimensioni, a partire dal 2025 (con riferimento all’esercizio 2024), e per le altre imprese (PMI quotate, a eccezione delle micro-imprese) con riferimento ai successivi esercizi 2025 e 2026.
La redazione della rendicontazione di sostenibilità prevede l’utilizzo di standard comuni definiti a livello europeo ed è contenuta nella relazione sulla gestione rispettivamente al bilancio d’esercizio e al bilancio consolidato. È rilevante l’estensione dell’obbligo informativo alla «catena del valore dell’impresa, compresi i prodotti e servizi, i rapporti commerciali e la catena di fornitura». Il decreto prevede inoltre specifiche forme di coinvolgimento, nel processo di rendicontazione, di alcuni stakeholders e in particolare dei rappresentanti dei lavoratori.
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[Luca Tronci, 13 giugno 2024]