Lo scorso 10 giugno il Consiglio dei ministri ha approvato, in prima lettura, l’(atteso) decreto legislativo contenente ulteriori disposizioni integrative e correttive al codice della crisi di impresa e dell’insolvenza. Trattasi del terzo decreto correttivo adottato dal Governo dopo l’emanazione del d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14 – le cui modifiche e integrazioni, pertanto, vanno ad aggiungersi o a sostituire quelle recate dal d.lgs. 26 ottobre 2020, n. 147, e dal d.lgs. 17 giugno 2022, n. 83 –, il quale si inserisce nel quadro degli impegni assunti col PNRR.
Come si legge nello stesso comunicato stampa diffuso dal Consiglio dei ministri lunedì scorso, lo schema di decreto legislativo si compone di cinquantasette articoli e provvede a correggere taluni difetti di coordinamento normativo emersi a seguito dei precedenti correttivi, a emendare alcuni errori materiali e ad aggiornare i riferimenti normativi, nonché a fornire chiarimenti a dubbi interpretativi emersi in sede di prima applicazione del codice della crisi e dell’insolvenza.
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[Alessandra Zanardo, 13 giugno 2024]